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Vaccino, AstraZeneca e Johnson&Johnson senza più limite d’età | Svolta nella campagna

Vaccino anti Covid, AstraZeneca e Johnson&Johnson senza più limite d'età.  Ancora non c'è un atto ufficiale ma ci sono dichiarazioni

Vaccino anti Covid, AstraZeneca e Johnson&Johnson senza più limite d’età.  Ancora non c’è un atto ufficiale ma ci sono dichiarazioni che confermano questo orientamento. Il generale Francesco Figliuolo, commissario per l’emergenza Coronavirus, su AstraZeneca: “Il vaccino è idoneo per tutte le classi di età, la raccomandazione per gli over 60 è legata al bassissimo numero di casi con eventi collaterali gravi registrati”.

Vaccino, AstraZeneca e Johnson&Johnson senza più limite d’età

Il passaggio che conta è: idoneo per tutte le classi di età. Proprio da AstraZeneca sono attese le forniture di altre 2 milioni di dosi, mentre Figliuolo oggi ha confermato che ne saranno consegnate 2,2 milioni da Pfizer (il rifornimento più corposo fino ad oggi). Anche il ministro della Salute, Roberto Speranza, parlando qualche giorno fa a Domenica In, ha pronunciato una frase che lascia aperta la porta all’abbattimento dei limiti di età: “In questo momento i vaccini anti-Covid di AstraZeneca e Johnson&Johnson sono raccomandati in via preferenziale alle persone che hanno più di 60 anni ma immagino che ci sarà anche un’evoluzione con i nuovi studi”. Ultimo indizio che in realtà è una prova del cambiamento di strategia. Ieri la Regione Lazio ha ufficializzato l’apertura delle prenotazione delle classi 1962 e 1963 (dunque under 60) a partire dal 30 aprile a mezzanotte. Si legge nella nota ufficiale: “A questa platea saranno dedicati tutti i vaccini, compresi AstraZeneca e Johnson&Johnson che si possono essere scelti su base volontaria”.

Per quanto riguarda Johnson&Johnson, la casa farmaceutica, d’accordo con Aifa, ha aggiornato la nota informativa sul vaccino scrivendo: “È stata osservata, molto raramente, dopo l’immunizzazione con il vaccino Janssen (il nome del prodotto di J&J), una combinazione di trombosi e trombocitopenia, in alcuni casi accompagnate da sanguinamento. Un ruolo causale è considerato plausibile. Questi casi si sono verificati entro le prime tre settimane successive alla vaccinazione e prevalentemente in donne di età inferiore ai 60 anni. In questa fase non sono stati identificati fattori di rischio specifici. Va ricordato che negli Stati Uniti, la Fda (l’agenzia del farmaco americana), dopo avere sospeso la somministrazione di Johnson&Johnson per le verifiche sui rari casi di trombosi registrati, ha deciso il via libera senza alcun limite di età.


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