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Covid, il Governo prepara una nuova stretta: zona rossa con 250 casi su 100mila abitanti

Covid, il Governo è al lavoro per una nuova stretta anti covid: si passerà in zona rossa con 250 casi su 100mila abitanti

Il Governo è al lavoro per una nuova stretta anti covid: si passerà in zona rossa con 250 casi su 100mila abitanti. È l’ultima proposta avanzata dall’Iss, condivisa anche dal Cts che dovrà essere concordata con le Regioni. Ancora non è stato fissato un incontro, ma con  molte probabilità si terrà la prossima settimana in vista della scadenza del Dpcm il 15 gennaio.

Covid, in zona rossa con 250 casi su 100mila abitanti

A riportare la notizia è “Il Mattino”. Secondo i dati emersi dall’ultimo monitoraggio, l’unica regione che andrebbe automaticamente in zona rossa sarebbe il Veneto, che ieri aveva un’incidenza a sette giorni di 454,31 casi per 100mila abitanti.

Rischia anche l’Emilia Romagna, con un’incidenza a 242,44. Sono 5 finora le Regioni o province autonome che superano i 200 casi ogni 100mila abitanti: oltre a Veneto ed Emilia Romagna, ci sono la provincia di Bolzano (231,36), il Friuli Venezia Giulia (205,39) e le Marche (201).


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Cosa si può fare (e cosa no) nella zona rossa?

  • È vietato ogni spostamento, anche all’interno del proprio Comune, in qualsiasi orario, salvo che per motivi di lavoro, necessità e salute; vietati gli spostamenti da una Regione all’altra e da un Comune all’altro.
  • Chiusura di bar e ristoranti, 7 giorni su 7.Per la consegna a domicilio non ci sono restrizioni, asporto consentito fino alle 22.
  • Chiusura dei negozi, fatta eccezione per supermercati, beni alimentari e di necessità.
  • Restano aperte edicole, tabaccherie, farmacie e parafarmacie, lavanderie, parrucchieri e barbieri.
    Chiusi i centri estetici.
  • Didattica a distanza per la scuola secondaria di secondo grado, per le classi di seconda e terza media. Restano aperte, quindi, solo le scuole dell’infanzia, le scuole elementari e la prima media. Chiuse le università, salvo specifiche eccezioni.
  • Sono sospese tutte le competizioni sportive salvo quelle riconosciute di interesse nazionale dal CONI e CIP. Sospese le attività nei centri sportivi. Rimane consentito svolgere attività motoria nei pressi della propria abitazione e attività sportiva solo all’aperto in forma individuale.
  • Sono chiusi musei e mostre; chiusi anche teatri, cinema, palestre, attività di sale giochi, sale scommesse, bingo, anche nei bar e nelle tabaccherie. Per i mezzi di trasporto pubblico è consentito il riempimento solo fino al 50%, fatta eccezione per i mezzi di trasporto scolastico.

 

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