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Il 25 settembre del 1980 nasce Elio Germano, uno degli attori più apprezzati del cinema italiano

Nel corso della sua carriera, ha ottenuto, tra gli altri premi, tre David di Donatello per il miglior attore protagonista per Mio fratello è figlio unico, La nostra vita e Il giovane favoloso. Per La nostra vita ha vinto anche il Nastro d’argento al migliore attore protagonista ed il Prix d’interprétation masculine al Festival di Cannes 2010. Nel 2020 ha ricevuto l’Orso d’argento per il miglior attore al Festival di Berlino per l’interpretazione del pittore Antonio Ligabue nel film Volevo nascondermi.

25 settembre 1980: nasce Elio Germano, attore e regista teatrale italiano

Elio Germano nasce a Roma il 25 settembre del 1980 da una famiglia originaria di Duronia (in provincia di Campobasso). Nel 1988 partecipa al gruppo di bambini che canta Ba Ba Ba Bauli nella pubblicità della marca omonima. Germano esordisce nel cinema all’età di dodici anni come protagonista del film di Castellano e Pipolo Ci hai rotto papà (1993).


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Durante il liceo scientifico (G.B. Morgagni di Roma) frequenta per un anno un corso teatrale presso la scuola di recitazione Teatro Azione, diretta da Isabella Del Bianco e Cristiano Censi. Nel 1995 recita in uno spot tv del Kinder Bueno, mentre due anni più tardi fonda i Bestierare, un gruppo di musica rap. Nel 1999 preferisce abbandonare Giancarlo Cobelli in una tournée teatrale per partecipare al film Il cielo in una stanza di Carlo Vanzina, e da quel momento inizia la sua carriera di attore cinematografico.

Conclusa l’esperienza con Vanzina, lavora infatti con registi quali Ettore Scola (Concorrenza sleale), Emanuele Crialese (Respiro), Gianluca Maria Tavarelli (Liberi), Libero De Rienzo (Sangue – La morte non esiste), Giovanni Veronesi (Che ne sarà di noi), Michele Placido (Romanzo criminale), Gabriele Salvatores (Quo vadis, baby?, Come Dio comanda), Paolo Virzì (N – Io e Napoleone, Tutta la vita davanti) e Daniele Vicari (Il passato è una terra straniera). Al cinema affianca partecipazioni a fiction televisive quali Padre Pio, Un medico in famiglia 2, Via Zanardi, 33, Ferrari e Paolo Borsellino.

La notorietà

La notorietà arriva nel 2007, a seguito dello scandalo provocato da una scena di nudo integrale nel film di Paolo Franchi (Nessuna qualità agli eroi). Sempre nel 2007, si aggiudica il primo David di Donatello come miglior attore protagonista con il film di Daniele Luchetti Mio fratello è figlio unico (2007). Nello stesso anno, riceve anche il Globo d’oro della Stampa Estera al miglior attore rivelazione e il Premio Guglielmo Biraghi ai Nastri d’argento. Nel 2008, con la regia di Francesco Patierno, veste i panni del popolare conduttore e autore radiofonico Marco Baldini, in Il mattino ha l’oro in bocca, film basato sull’autobiografia dello stesso speaker Il giocatore (ogni scommessa è un debito). Durante un’intervista rilasciata allo stesso Marco Baldini, a Radio Kiss Kiss, Elio Germano ha dichiarato: «Ho cominciato ad amare la radio con Il mattino ha l’oro in bocca».


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Nel 2010 Germano è protagonista della pellicola La nostra vita, diretta da Daniele Luchetti, unico film italiano in concorso al 63esimo Festival di Cannes, per il quale viene insignito del premio per la miglior interpretazione maschile ex aequo con Javier Bardem. Prima dell’attore romano, l’ultimo italiano ad essersi aggiudicato tale riconoscimento fu Marcello Mastroianni con Oci ciornie nel 1987. Per il film di Luchetti, Germano ottiene anche il David di Donatello per il miglior attore protagonista, e il Nastro d’argento al migliore attore protagonista ex aequo con Christian De Sica.

Alla fine del 2010 interpreta il ruolo di Folco Terzani, figlio del giornalista Tiziano Terzani, nel film biografico La fine è il mio inizio, diretto da Jo Baier e tratto dall’omonimo libro. Nel 2011 è protagonista del film Magnifica presenza, diretto da Ferzan Özpetek, per il quale viene candidato al David di Donatello e al Nastro d’argento per il miglior attore protagonista, e vince il Globo d’oro al miglior attore. Nel 2013 è protagonista del film L’ultima ruota del carro, di Giovanni Veronesi, per il quale viene candidato al Nastro d’argento come miglior attore protagonista. Il film viene scelto come pellicola d’apertura dell’ottava edizione del Festival Internazionale del Film di Roma.

Da Il giovane favoloso a Volevo nascondermi

Nel 2014 è protagonista del film Il giovane favoloso diretto da Mario Martone, dove interpreta Giacomo Leopardi, per il quale ottiene il terzo David di Donatello per il miglior attore protagonista, il Premio Pasinetti al miglior attore alla 71esima Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, e il Nastro d’argento al personaggio dell’anno. Fa parte del comitato scientifico della Scuola d’arte cinematografica Gian Maria Volonté, una scuola pubblica e gratuita, istituita dalla Provincia di Roma nel 2011, che rappresenta un polo formativo per le professioni del cinema.


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Nel 2020, Germano è protagonista del film Volevo nascondermi, nel ruolo del pittore e scultore italiano Antonio Ligabue. Per la sua interpretazione Germano ha vinto l’Orso d’argento per il miglior attore al Festival di Berlino 2020.

Carriera musicale


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Elio Germano: scopri tutto sulla carriera del bravissimo attore romano protagonista de Il giovane favoloso e vincitore di numerosi premi.

Vita privata

Nella vita di Elio Germano una fidanzata non è cosa pubblica, almeno da quanto trapela da lui stesso, che ha sempre voluto mantenere il più stretto riserbo sulla sua vita sentimentale. Sappiamo però che ha un figlio avuto da una donna di cui sappiamo solo il nome, Valeria. Su di lei si sa davvero poco, anche se la sua professione sarebbe quella di maestra elementare di sostegno.


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L’attore non ha profili ufficiali sui social, quindi le informazioni sulle sue attività quotidiane mancano, ma lo possiamo sempre vedere al cinema dove è un fuoriclasse.

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