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Guerra Russia-Ucraina, quinto giorno di conflitto | TUTTE LE NOTIZIE IN DIRETTA

Quinta notte di paura e combattimenti in Ucraina

Guerra tra Russia Ucraina, tutte le ultimissime notizie degli ultimi minuti di oggi, lunedì 28 febbraio. Quinto giorno di guerra in Ucraina, dopo l’inizio dell’invasione da parte delle truppe russe, sempre più vicine alla capitale Kiev. Il rublo crolla con le nuove sanzioni sulla Russia, tra cui l’esclusione selettiva delle banche dal circuito dei pagamenti Swift, per l’invasione in Ucraina, cedendo quasi il 30% sul dollaro: sui mercati asiatici la valuta è indicata in calo del 28% at 117.8170 sul biglietto verde nel trading offshore.
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COSA È SUCCESSO IERI


Guerra Russia Ucraina, le ultimissime notizie degli ultimi minuti di oggi

Nuove esplosioni si sono udite a Kiev e a Kharkiv poco dopo le 3 del mattino, dopo alcune ore di calma apparente. Lo afferma sul suo canale Telegram il servizio statale per le comunicazioni, secondo quanto riferito dalla Ukrainska Pravda. Secondo le stesse fonti un missile russo ha colpito un edificio residenziale nel centro di Chernihiv. L’edificio è in fiamme ma ancora non si sa se e quante persone siano rimaste coinvolte. Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden sentirà telefonicamente gli alleati, oggi lunedì,, per coordinare una risposta nella crisi ucraina. Lo fa sapere la Casa Bianca.


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Ucraina: Google maps blocca funzioni in difesa popolazione

Google Maps ha bloccato due funzionalità in Ucraina che forniscono informazioni agli utenti in tempo reale, nel tentativo di proteggere gli ucraini. Lo riporta il Kyiv Independent citando dichiarazioni della società. Le funzionalità disabilitate includono la sovrapposizione del traffico in tempo reale di Google Maps e Live Busyness, una funzione che mostra eventuali concentrazioni di persone in una posizione in un momento dato.

Putin ordina l’allerta del sistema difensivo nucleare russo

Anche Vladimir Putin minaccia di usare le armi nucleari. Le sanzioni che sta adottando l’Occidente nell’ambito della crisi ucraina sono «illegittime». Lo dice Vladimir Putin citato dall’agenzia russa Tass. Lo stesso Putin ha ordinato alle Forze armate di mettere in stato di massima allerta le forze di deterrenza nucleare, dopo «le dichiarazioni aggressive» da parte della Nato. Lo scrive l’agenzia di stampa russa Sputnik. Minsk inviterà Mosca a schierare armi nucleari in Bielorussia se gli Stati Uniti o la Francia le schiereranno in Polonia o in Lituania. Lo ha affermato il presidente bielorusso, Alexander Lukashenko, riferendo di una conversazione su questo tema avuta sabato con il presidente francese Emmanuel Macron. Secondo Lukashenko, le sanzioni contro la Russia sono “peggio di una guerra. Mosca viene spinta verso una Terza guerra mondiale”.

L’Ucraina denuncia la Russia alla Corte internazionale di giustizia dell’Aja

L’Ucraina ha denunciato la Russia alla Corte internazionale di giustizia dell’Aja. Lo ha annunciato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, affermando che “la Russia deve essere ritenuta responsabile per aver manipolato il concetto di genocidio al fine di giustificare l’aggressione” e chiedendo “una decisione urgente che ordini alla Russia di cessare l’attività militare adesso”. Secondo quanto scritto da Zelensky in un tweet le udienze potrebbero iniziare già la prossima settimana.



Questa mattina in un messaggio diffuso sui suoi canali social, Zelensky aveva accusato la Russia di aver colpito anche obiettivi civili: “Hanno mentito sul fatto che non avrebbero toccato i civili, ma dalle prime ore dell’invasione le truppe russe hanno attaccato le infrastrutture civili. Hanno deliberatamente scelto tattiche per colpire le persone e tutto ciò che rende la vita normale: elettricità, ospedali, case”, ha detto. E ancora: “La notte è stata brutale, sono state attaccate anche le ambulanze”.

L’Ucraina e la Russia avviano i colloqui per mettere fine alla guerra

In quello che potrebbe essere un momento di svolta nella guerra tra Russia e Ucraina, scoppiata dopo l’invasione delle truppe russe del territorio ucraino, delegazioni dei due Paesi hanno deciso di sedersi al tavolo delle trattative, a partire da oggi, in una località di confine in Bielorussia.

La trattativa che ha portato a questo punto è stata durissima, e si è svolta mentre il conflitto continuava, sul terreno. In mattinata Mosca aveva inviato un ultimatum al governo di Kiev: la delegazione russa aspetterà quella ucraina a Gomel, in Bielorussia, fino alle 15 di oggi (ora di Mosca, le 13 in Italia).

Ucraina, Corea Sud si unisce alle sanzioni contro la Russia

La Corea del Sud si unisce alle sanzioni internazionali contro la Russia dopo l’invasione dell’Ucraina: il ministero degli Esteri ha comunicato agli Usa il proposito sul blocco dell’export di materiale strategico verso Mosca e sulla esclusione delle banche dal sistema dei pagamenti Swift. E’ quanto riporta l’agenzia Yonhap.

Guerra in Ucraina, distrutto dai russi l’aereo più grande del mondo

L’Antonov An-225 Mriya era stato costruito in un unico esemplare e si trovava presso l’aeroporto di Hostomel, nelle vicinanze di Kiev, conquistato dalle forze speciali russe nel corso della loro offensiva verso la capitale ucraina. “Hanno bruciato l’aereo più grande, ma il nostro sogno (la traduzione letterale di Mriya) non morirà mai” ha twittato il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba.

Bruciato dai russi il nostro Mriya: l’aereo più grande del mondo

È stato abbattuto il più grande aereo del mondo. L’ Antonov-225 Mriya era il più grande aereo cargo del mondo, made in Ucraina. È stato bruciato in un attacco russo all’aeroporto di Hostomel vicino alla capitale, ha riferito Kiev. La riparazione dell’aereo costerebbe più di tre miliardi di dollari.


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Questo era l’aereo più grande del mondo, l’AN-225 Mriya (sogno in italiano). La Russia potrebbe aver distrutto il nostro Mriya. Ma non potranno mai distruggere il nostro sogno di uno Stato europeo forte, libero e democratico. Prevarremo“, ha scritto su Twitter il ministro degli Esteri Dmytro Kuleba.

Ucraina, Pornhub blocca la Russia: “sorpresa” per chi prova a collegarsi

Pornhub bloccato in Russia: è questa la ritorsione del portale di film hard nei confronti del Cremlino dopo l’invasione dell’Ucraina che ha fatto scattare la guerra. La piattaforma a luci rosse sostiene l’Ucraina e “dichiara guerra” alla Russia.


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L’azienda, infatti, ha deciso di vietare l’accesso al sito agli utenti che vengono geo-localizzati in Russia. Adesso infatti chi si collega da Mosca e dintorni per vedersi un filmato hard, si troverà sullo schermo solo le bandiere dell’Ucraina e un messaggio di sostegno al Paese sotto attacco delle forze armate di Vladimir Putin.

La Svizzera applicherà alla Russia le stesse sanzioni dell’Ue

La Svizzera rompe la sua storia neutralità e applicherà alla Russia le stesse sanzioni dell’Unione Europea. Ad annunciarlo il presidente della Confederazione Ignazio Cassis, parlando ai microfoni del canale francese della tv pubblica e definendo “molto probabile” che lunedì la Svizzera congelerà una serie di beni detenuti da cittadini russi. Si tratta di una svolta importante e per certi versi storica: Berna da un lato rompe la sua tradizionale neutralità di fronte alle guerre e dall’altro copre una “falla” che avrebbe potuto aprirsi nella morsa finanziaria che l’Occidente ha deciso di stringere attorno a Mosca.

Kharkiv resiste e spiazza i russi: tra le vittime anche 14 bambini

Resistenza popolare, kalashnikov da partigiani, spari sotto casa. «Il controllo di Kharkiv è nostro!», proclama in poche ore Oleg Sinegubov, il governatore: «Il nemico russo è demoralizzato, i loro soldati sono scollegati dai comandi centrali, non hanno più cibo né acqua, né carburante!». Non sarà tutto questo disastro, ma il silenzio di Mosca inquieta: abbiamo perdite, riconosce il generale Igor Konashenkov, «anche se meno delle loro». E tra le 352 vittime civili dall’inizio dell’invasione si contano anche 14 bambini.

Il supporto della Bielorussia

Guerra Ucraina-Russia, la Bielorussia si starebbe preparando all’invio di soldati in Ucraina che andrebbero a unirsi agli alleati russi. Il dispiegamento potrebbe iniziare già oggi, secondo le dichiarazioni di un funzionario dell’Amministrazione Usa riportate nelle ultime ore dal Washington Post. “E’ molto chiaro che Minsk ora è un’estensione del Cremlino”, ha detto.

Zelensky va a trattare con Putin e chiede l’ammissione del suo Paese nell’Unione europea

Una trattativa di pace tra Russia Ucraina. Il Presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky chiede l’ammissione immediata del suo Paese nell’Unione europea. “Il nostro obiettivo è quello di essere insieme a tutti gli europei e soprattutto di esserlo su base uguale. Sono sicuro che è la cosa giusta. Sono sicuro che è possibile”, ha affermato il premier ucraino che in un video-messaggio ha aggiunto: “Chiediamo l’adesione immediata attraverso una nuova procedura speciale”.

Colloqui terminati in Bielorussia

Dopo oltre tre ore si è chiuso il primo round di colloqui tra le delegazioni di Mosca e Kiev . Lo ha annunciato l’agenzia Interfax citando il portavoce del ministero dell’interno ucraino Anton Gerashchenko. Nulla trapela sull’esito del confronto.

L’Ucraina ha chiesto “il cessate il fuoco immediato e il ritiro delle truppe russe”. E’ quanto afferma una dichiarazione della presidenza ucraina nel giorno dei colloqui tra le delegazioni di Kiev e Mosca dopo l’invasione russa dell’Ucraina. Lo riporta la Cnn.

Zelensky firma la richiesta di adesione all’Ue

Il presidente Zelensky ha firmato la richiesta di adesione all’UE. Ne ha dato notizia lui stesso sui social con una foto. Andrii Sybiha, capo dell’ufficio del presidente ucraino, ha dichiarato sulla sua pagina Facebook ufficiale che i documenti “stanno arrivando a Bruxelles“. Nelle fotografie diffuse a proposito della firma, a fianco di Zelensky si vedono il primo ministro Denys Shmyhal e il presidente del parlamento Ruslan Stefanchuk.

Ci stiamo rivolgendo all’Ue in merito a una adesione immediata dell’Ucraina attraverso una nuova procedura speciale – aveva detto poche ore prima Zelensky in un video – Il nostro obiettivo è stare insieme a tutti gli europei e, soprattutto, essere alla pari. Sono sicuro che è giusto. Sono sicuro che è possibile“.

Le condizioni di Putin

Vladimir Putin ha dettato le sue condizioni per il cessate il fuoco e la pace in una telefonata con il presidente francese Emmanuel Macron. Il presidente russo, secondo quanto riferisce l’agenzia Tass chiede il riconoscimento della Crimea e la neutralità dell’Ucraina.

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