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Ripercorriamo la vita di Louisa May Alcott, autrice del romanzo Piccole Donne

Louisa May Alcott, famosa scrittrice statunitense, nacque il 29 novembre del 1832. Luisa fu anche un’attivista femminista e antischiavista, ma è nota soprattutto per aver scritto la tetralogia di  Piccole Donne, sotto lo pseudonimo A. M. Barnard e pubblicato per la prima volta nel 1868.

Ripercorriamo la vita di Louisa May Alcott

Louisa May Alcott nacque a Germantown, una cittadina ora integrata nella città di Philadelphia, era la figlia del noto filosofo trascendentalista Amos Bronson Alcott e dell’attivista Abby May. Louisa era la seconda di quattro sorelle: Anna Alcott Pratt, Elizabeth Sewall Alcott e Abigail May Alcott Nieriker (l’unica che frequentò le scuole pubbliche).


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Inizialmente si trasferì con la famiglia a Boston nel 1838, dove il padre fondò una scuola sperimentale e proseguì i suoi studi sul trascendentale kantiano come unica realtà.

Nel 1840, si trasferirono nuovamente: dal 1843 al 1844, vissero in una comunità agricola chiamata Utopian Fruitlands, fondata dal padre della Alcott e da Charles Lane. Dopo il suo scioglimento, si stabilirono definitivamente in un cottage a Concord, nel Massachusetts.

Louisa May Alcott e le sue sorelle, furono molto influenzate dal movimento filosofico del padre, che si rifletteva anche nei metodi educativi utilizzati in famiglia. La situazione in casa non era però molto facile, soprattutto perché il padre non riusciva a ricavare denaro a sufficienza per mantenere stabilmente tutta la famiglia.

A causa delle condizioni economiche precarie, Luisa fu costretta a fare vari lavori: insegnante occasionale, sarta, governante, colf e successivamente come scrittrice.

Il contributo antischiavista e la nascita degli ideali femministi

Mentre insieme alla famiglia, lavorava alla costruzione della Underground Railroad, una rete clandestina che favoriva la fuga e l’espatrio degli schiavi di colore.

Nel 1848 lesse e apprezzò la Dichiarazione dei Sentimenti, atti della Conferenza di Seneca Falls sui diritti delle donne. La Alcott si interessò ai diritti delle donne, soprattutto legati all’estensione del diritto di voto, diventando la prima donna a iscriversi negli elenchi per l’elezione di un consiglio d’istituto scolastico a Concord.


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Il decennio successivo fu per la famiglia Alcott un periodo assai duro: nel 1857 Louisa meditò per il suicidio a causa della mancanza di lavoro, l’anno successivo, la sorella minore Lizzie morì mentre la sorella maggiore Anna andò sposa a John Pratt. Questi eventi segnarono profondamente la Alcott.

Nel 1865 condusse un viaggio in Europa in compagnia di un amico invalido ed ebbe l’occasione di conoscere molti scrittori. Nel ’77 e nel ’79 ci furono altri due importanti lutti in famiglia: quello della madre e della sorella più piccola, May. Louisa ne adottò la figlia della sorella, Louisa May Nieriker, che alla morte della madre aveva solo due anni.

La carriera letteraria

Il suo primo libro, Le favole dei fiori (Flower Fables), venne scritto nel 1855 e racconta storie di fate e folletti, con insegnamenti sulla natura e la necessità di rispettarla. Questi racconti originariamente scritti per Ellen Emerson, la figlia di Ralph Waldo Emerson.

Nel 1860, Louisa inizia a scrivere per l’Atlantic Monthly, mentre dal 1862 al 1863, durante la guerra di secessione americana, lavorò come infermiera all’Union Hospital a Georgetown. Nelle lettere scritte in quel periodo furono pubblicate e raccolte in Hospital Sketches (1863, ripubblicato con aggiunte nel 1869). Nel 1864 venne pubblicato il romanzo Moods, basato su esperienze realmente vissute dall’autrice.

Louisa May Alcott scrisse, inoltre, numerose storie con lo pseudonimo di A. M. Barnard. Tra le varie opere ricordiamo: Un lungo fatale inseguimento d’amore e Passione e tormento. Questi libri ebbero un immediato e notevole successo commerciale perché scritti in uno stile popolare.


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Il successo letterario arrivò nel 1868 con la pubblicazione della prima parte di Piccole donne (Little Women: or  Meg, Jo, Beth and Amy), un racconto semi-autobiografico, dove riprende la sua infanzia con le sorelle a Concord.

Nel 1869 uscì il secondo libro, Piccole donne crescono (Good Wives – Buone mogli), dove segue la vita delle sorelle March nell’età adulta e nel matrimonio. Nel 1871 esce, Piccoli uomini (Little Men) dove si narra la vita di Jo alla Plumfield School, fondata assieme al marito. Nel 1886 viene completata la trilogia con l’uscita dell’ultimo libro, I ragazzi di Jo (Jo’s Boys), che completa la saga della Famiglia March. Piccole Donne sarà più volte ripreso anche nella filmografia.


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La gran parte dei volumi pubblicati tra il 1870 e il 1879, segue la linea di Piccole Donne: An Old Fashioned Girl (1870), Aunt Jo’s Scrap Bag (sei volumi, 1871-1879), Eight Cousins e il suo sequel Rose in Bloom (1876).

La Tragica morte della Alcott

Louisa May Alcott doveva intanto fare i conti con una malattia autoimmune cronica, forse lupus, che la lasciava spesso in precarie condizioni di salute (un’altra ipotesi è che soffrisse di un avvelenamento da mercurio, causato dai trattamenti subiti per curare il tifo). Morì a 55 anni in seguito a un ictus il 6 marzo del 1888 a Boston, due giorni dopo la morte del padre. È sepolta presso lo Sleepy Hollow Cemetery di Concord.

 

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