Conte e Salvini battibeccano sul RdC durante il Meeting Rimini 2021

Il Meeting Rimini 2021 ha ospitato l’incontro tra i segretari dei principali partiti italiani, racchiudendo le principali preoccupazioni della politica italiana. Al centro dell’incontro anche il ripristino della situazione economica e sociale, falcidiata dall’emergenza pandemica. Non sono mancate, nemmeno in questa occasione, fervide critiche alla misura del RdC, fulcro delle continue polemiche nella maggioranza del governo Draghi. Non tutti gli esponenti del “governo dei migliori“, infatti, hanno espresso gradimento nei confronti della misura, specialmente nell’ultimo anno. Anzi, proprio il Reddito di Cittadinanza è additato quale principale causa della carenza di personale stagionale, da alcuni esponenti politici.

Tra i più pungenti oppositori risiede Matteo Salvini, Segretario della Lega e della prossima Federazione di Centrodestra, che, anche durante il Meeting, si è scagliato contro la misura, mentre Giuseppe Conte, leader del M5S, quasi divertito, gesticolava il suo dissenso. Al momento del suo intervento, pungolando l’ex alleato di governo, il leader dei 5S ha ribadito la necessità della misura.

Salvini al Meeting Rimini 2021 rinnega il Reddito di Cittadinanza

Durante il Meeting Rimini 2021, Matteo Salvini rinnega la misura del Reddito di Cittadinanza, figlia del governo gialloverde. “Ricordo nella prima esperienza di governo Quota 100, Flat Tax, il codice rosso in difesa delle donne, la norma sullo stalking, sulla legittima difesa, le norme per assumere poliziotti e carabinieri“, dichiara orgoglioso il leader della Lega. “Ecco tornassi indietro una legge che si è dimostrata, non nel principio ma nei fatti, assolutamente inidonea non la rivoterei. Anzi, ho chiesto al Presidente Draghi di riprenderla in mano e di rivederla, perché il Reddito di Cittadinanza sta creando solo lavoro nero e disoccupazione. Mea culpa“.

Salvini: “RdC sta creando solo un deserto, disincentiva al lavoro ed alla fatica”

“Poteva essere partito con un principio ragionevole: chi è espulso dal mondo del lavoro ed è in estrema difficoltà deve essere accompagnato per qualche mese, in attesa di avere tre domande di lavoro“, tuona Salvini. “Ogni giorno rispondo ad imprenditori, da Milano a Reggio Calabria, da Roma a Bari, che mi dicono: Matteo togliete questo Reddito di Cittadinanza, perché sta creando solo un deserto, non solo economico, ma anche morale. Disincentiva al lavoro, alla passione ed alla fatica. Di questo ci facciamo carico e vedremo di portarlo avanti“.

Giuseppe Conte al Meeting Rimini 2021 ribatte sul RdC

“Mi sembra che oggi sia nata una maggioranza per rivedere il Reddito di Cittadinanza. Poi vedremo”, conclude l’intervento il Segretario del Carroccio. All’istante, l’ex Premier Giuseppe Conte, ironicamente, ha scosso la testa e ancor più vistosamente le braccia, mostrando dissenso per le parole dell’ex alleato.

Poi, il leader del M5S ha affermato: “Sul Reddito di Cittadinanza non possiamo essere d’accordo. L’Italia è uno degli ultimi paesi, e guardiamo le classifiche OCSE, ad aver introdotto un sistema, una cintura di protezione sociale. Perché è importante? Perché ci sono delle persone che vivono nella povertà più assoluta e questo non ci può lasciare indifferenti“.

Conte stuzzica il Centrodestra: “Inclusione sociale non è nell’orizzonte di altri”

L’ex Premier, rivolgendosi direttamente a Salvini, ma indirettamente all’intero Centrodestra, decisamente compatto sul punto, ha aggiunto: “Si chiama inclusione sociale e non mi sembra che sia nell’orizzonte concettuale e valoriale di altre persone, di altri esponenti. Dico che è una riforma complessa. L’abbiamo introdotta per la prima volta. Nessuno vuole persone a casa, abili al lavoro sulle poltrone. Dobbiamo ancora lavorarci, dobbiamo affinarla. Noi stessi abbiamo delle proposte, perché vogliamo contrastare severamente gli abusi ed allo stesso tempo vogliamo incentivare le politiche attive“.