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Il 31 luglio del 1966 nasce Neri Marcorè: apprezzatissimo attore, doppiatore e conduttore televisivo italiano

Attore, imitatore, comico, conduttore, cantante, doppiatore, Neri Marcorè è una delle figure più versatili dello spettacolo italiano. Nato a Porto Sant’Elpidio, in provincia di Fermo, è amato dal pubblico italiano soprattutto per le notevoli abilità di imitatore. Ma la sua caratura artistica tocca livelli alti in tutti i settori che ruotano attorno alla settima arte.

Orgoglioso delle proprie origini marchigiane e tifosissimo dell’Ascoli Calcio, si fa conoscere dai suoi corregionali con gli sketch per la radio privata Radio Aut Marche. Il battesimo televisivo avviene grazie al grande Corrado Mantoni, che lo lancia ne La Corrida, nel 1988.

31 luglio 1966: nasce Neri Marcorè, attore e presentatore tv italiano

Neri Marcorè nasce a Porto Sant’Elpidio (in provincia di Fermo) il 31 luglio del 1966. Si è fatto conoscere dal pubblico fin da giovanissimo, a 12 anni, partecipando a spettacoli itineranti e televisivi condotti e organizzati dal conduttore radiofonico e showman Giancarlo Guardabassi, tuttora proprietario della radio privata “Radio Aut Marche”, dove Marcorè è stato spesso ospite. Nel 1988 concorre a una puntata de La corrida, di Corrado, vincendola. Nell’estate del 1990, un mese dopo aver conseguito il diploma di interprete parlamentare in inglese e tedesco presso la Scuola superiore di lingue moderne per interpreti e traduttori “Carlo Bo” di Bologna, ha partecipato come concorrente al programma televisivo Stasera mi butto, superando due puntate a eliminazione e arrivando in finale, unico dilettante insieme a otto professionisti.

Gli inizi

I 9 finalisti vengono scritturati per il programma Ricomincio da due, condotto da Raffaella Carrà ogni domenica in diretta su RAI2, dando vita alla striscia satirica TG X, sotto la guida autorale di Michele Mirabella. A maggio del 1991, TG X diventa una striscia quotidiana in onda alle 18, per 40 puntate in diretta. Anche l’anno successivo viene confermata la sua partecipazione alle 24 puntate domenicali su RAI2, stavolta però la conduzione passa a Giancarlo Magalli ed Heather Parisi. Il programma si chiama Ciao weekend.


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In quegli anni comincia a frequentare le sale di doppiaggio come uditore, per imparare il mestiere, grazie alla disponibilità di Michele Gammino che gli consente di assistere ai turni di lavorazione. Nel 1993 inizia a lavorare come doppiatore e debutta per la prima volta in teatro, nel ruolo di Pantalone, con La finta ammalata in musica di Carlo Goldoni, cui seguiranno nelle stagioni successive Casablanca (nel ruolo di Victor Laszlo), Snoopy, il musical (nel ruolo di Snoopy) e Belushi (nel ruolo di Dan Aykroid). Nel 1994 debutta al cinema nel film Ladri di cinema di Piero Natoli e nel 1995 torna in televisione, seppur come voce fuori campo del Genio del quiz in Producer – Il grande gioco del cinema condotto da Serena Dandini e Claudio Masenza, su RAI3.

Nel 1997, sempre a fianco della Dandini, con Corrado Guzzanti e Sabina Guzzanti partecipa al Pippo Chennedy Show, seguito, nel 2001, da L’ottavo nano. Ha recitato anche nei film Cosa c’entra con l’amore (1997), Viol@ (1998), Due volte nella vita (1998) e nelle serie TV Cronaca nera (1998), mentre nel 1999 è a Ciro (Italia 1).

Anni 2000

Negli anni Duemila recita nei film Ravanello Pallido e La sfida (2001), inoltre, collabora anche con la Gialappa’s Band in Mai dire Domenica tra il 2002 e il 2004. È nuovamente sul grande schermo in Bimba – È clonata una stella (2001), Quasi quasi e Un Aldo qualunque (2002). Dal 2001 al 2011, su RAI3, in collaborazione con Piero Dorfles, ha condotto Per un pugno di libri, telequiz per studenti basato sui libri e relativi autori. Nel 2003, per la sua interpretazione nel film di Pupi Avati Il cuore altrove, in cui recita al fianco di Vanessa Incontrada, ottiene come migliore attore protagonista una nomination ai David di Donatello e vince il Nastro d’argento.


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Ha lavorato anche per il teatro, tra cui nel 2003 in “California Suite” di Neil Simon regia di Nora Venturini, in coppia con Lunetta Savino e nel 2004 in “L’apparenza inganna” sempre con la regia di Nora Venturini ed entrambi prodotti da Angelo Tumminelli. In seguito è protagonista di Se devo essere sincera (2004) insieme con Luciana Littizzetto e Dino Abbrescia; nel 2006 viene diretto nuovamente da Pupi Avati e ottiene una seconda nomination ai David di Donatello, questa volta come migliore attore non protagonista, per La seconda notte di nozze. Seguiranno L’estate del mio primo bacio, Baciami piccina (2006) e le serie TV E poi c’è Filippo e Papa Luciani – Il sorriso di Dio (2006). Nella stagione 2006-2007, conduce insieme a Riccardo Pandolfi il programma satirico Siamo se stessi, in onda su Radio 2 RAI.

Nel 2007 recita con Violante Placido nel film Lezioni di cioccolato. Nello stesso anno accetta la proposta di Walter Veltroni di sostenere pubblicamente il Partito Democratico attraverso le primarie per la nascente Assemblea Costituente, senza che questo implichi però impegni diversi o coinvolgimenti in ruoli istituzionali.

Da Parla con me alla Camera dei Deputati

Con la Dandini torna a lavorare nel programma Parla con me (RAI3), dove negli anni imita tra gli altri Luciano Ligabue, Antonio Di Pietro, Zapatero, Jovanotti, Piero Fassino, Maurizio Gasparri, Alberto Angela, Daniele Capezzone e Niccolò Ghedini. L’amministrazione comunale del suo paese di nascita, Porto Sant’Elpidio (FM), lo invita a dirigere artisticamente il Teatro delle Api, appena costruito.


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Per quanto riguarda i lavori a teatro, il 22 gennaio 2008 debutta all’Ambra Jovinelli di Roma con il suo nuovo spettacolo, Un certo signor G., omaggio a Giorgio Gaber di cui interpreta le canzoni ed i monologhi. Il 16 aprile 2009 presenta nella Sala della lupa a Montecitorio il documentario La rinascita del parlamento. Dalla Liberazione alla Costituzione, prodotto dalla Fondazione della Camera dei deputati, in cui racconta la nascita della Costituzione italiana con la regia di Antonio Farisi e la sceneggiatura di Alessandro Rossi.

La proiezione è stata introdotta dal Presidente della Camera dei deputati Gianfranco Fini e dal Presidente della Fondazione Fausto Bertinotti. Il DVD del documentario, con allegata copia della Costituzione, viene distribuito gratuitamente nelle scuole.

Attenti a quei due e Tutti pazzi per amore

Nelle stagioni 2008-2009 e 2009-2010 è protagonista di uno spettacolo di teatro canzone di grande successo, intitolato Attenti a quei due (il titolo è ispirato a quello dell’omonima serie televisiva), con il cantautore Luca Barbarossa. Nello stesso anno ha cantato nell’album di Claudio Baglioni Q.P.G.A., nella canzone Al mercato.


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Nel 2008 (e poi nel 2010) è nel cast di Tutti pazzi per amore, con Carlotta Natoli ed Emilio Solfrizzi. Recita poi in L’amore è un giogo, cortometraggio di Andrea Rovetta, e Gli amici del bar Margherita (2009) di Pupi Avati, presta la sua voce al film Up.

Negli ultimi anni

Nel 2010 Neri Marcorè recita nel film La scomparsa di Patò, tratto dall’omonimo romanzo di Andrea Camilleri. Interpreta il protagonista Antonio Patò, integerrimo ragioniere della banca di Vigàta che scompare misteriosamente durante le celebrazioni del Venerdì Santo. Le riprese si svolgono nella provincia di Agrigento tra Canicattì, Naro, Agrigento, la Valle dei Templi e la Scala dei Turchi di Realmonte. La regia del film è di Rocco Mortelliti con la collaborazione di Maurizio Nichetti. Nello stesso anno interpreta un ruolo minore nel blockbuster hollywoodiano The Tourist, il concierge Alessio.


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Nel 2011 esce in Francia il film ambientato a Strasburgo Tous les soleils, di Philippe Claudel, del quale è protagonista insieme a Stefano Accorsi. Interpreta il ruolo di Luigi, un personaggio bizzarro fuggito oltralpe nel 1994 per via dell’ascesa al potere di Berlusconi. Da allora chiede di essere riconosciuto rifugiato politico, si rifiuta di parlare italiano e di uscire di casa, per protesta ideologica. In Italia il film esce un anno dopo, ma solo in dvd. Sempre nel 2011 recita nella serie di RAI1 Fuoriclasse, al fianco di Luciana Littizzetto e viene scelto, insieme a Bianca Balti, come testimonial della nuova campagna TIM, durante la quale vestirà i panni di Leonardo da Vinci, Cristoforo Colombo, Giulio Cesare, Giuseppe Garibaldi, Marco Polo, Dante Alighieri e Giacomo Casanova.

Partecipa all’album Sale di Sicilia di Edoardo De Angelis, duettando con il cantautore nella canzone Abele (nella parte di Caino) e conduce il Concerto del Primo Maggio organizzato dai sindacati CGIL, CISL e UIL.

Da Che tempo che fa del Lunedì a Ballarò

Nel 2012 interpreta Italo Calvino nel lungometraggio “Calvino cosmorama”, diretto da Damian Pettigrew. È nuovamente al cinema nel film francese diretto da Laurent Tirard Asterix & Obelix al servizio di Sua Maestà, mentre l’8 ottobre dello stesso anno entra a far parte del cast di Che tempo che fa del Lunedì, nuovo appuntamento della trasmissione Che tempo che fa della stagione 2012-2013, proponendo alcuni dei personaggi della sua irriverente galleria.


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In questa stagione va in onda anche la prima serie della fiction Questo nostro amore, 6 puntate per RAI1 ambientate nell’anno 1967 nelle quali interpreta il personaggio di Vittorio, al fianco di Anna Valle.

Il 10 febbraio 2013 viene invitato da Giovanni Floris per aprire la puntata settimanale di Ballarò al posto di Maurizio Crozza. Il 13 febbraio partecipa come ospite alla seconda serata del Festival di Sanremo, condotto da Fabio Fazio e Luciana Littizzetto. Due giorni dopo sostituisce il malato Carlo Verdone come membro della “Giuria di qualità”.

Da NeriuPoppins a Sei mai stata sulla Luna?

Dal 18 marzo 2013 conduce NeriPoppins su RAI3, trasmissione di cui cura anche il soggetto e che consiste nella proposizione di cortometraggi e sketch surreali. Al cinema recita in Mi rifaccio vivo di Sergio Rubini.


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Nel febbraio 2014 inizia la prima tournée dello spettacolo “Beatles Submarine”, insieme alla Banda Osiris, con la regia di Giorgio Gallione, cui segue una seconda tournée nell’autunno dello stesso anno. Sempre nel 2014, su RAI1, vanno in onda i film Una Ferrari per due e Una villa per due, entrambi con la regia di Fabrizio Costa, e la seconda serie di Questo nostro amore, stavolta ambientata nell’anno 1970 (QNA 70).

I primi mesi del 2015 corrispondono all’uscita di tre film nelle sale cinematografiche: Sei mai stata sulla Luna? di Paolo Genovese, nel quale interpreta Pino, un soggetto affetto da sindrome autistica; Leoni di Pietro Parolin, con Piera Degli Esposti; Latin lover di Cristina Comencini, con Virna Lisi,MarisaParedes e Angela Finocchiaro. Nel 2016 è stato presentatore della seconda edizione di TEDx Vicenza.

Risorgimarche e Cavalli di Battaglia

Nel 2017 è ideatore e testimonial di Risorgimarche, festival con tredici concerti svolti tra il 25 giugno e il 3 agosto 2017 sulle montagne e colline delle provincie di Fermo, Ascoli Piceno e Macerata per promuovere la rinascita delle comunità e del turismo nelle terre colpite dal sisma del 2016/2017. Al festival si sono esibiti i seguenti artisti: Niccolò Fabi, Gnu Quartet, Malika Ayane, Ron, Daiana Lou, Enrico Ruggeri, Paola Turci, Bungaro, Samuele Bersani, Daniele Silvestri, Fiorella Mannoia, Luca Barbarossa, Brunori Sas, Max Gazzè e Francesco De Gregori.


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Il 21 gennaio del 2017 è ospite di Gigi Proietti a Cavalli di battaglia su RAI1. Sempre su RAI1 conduce insieme a Serena Rossi il programma televisivo nonché spettacolo musicale direttamente dall’Auditorium RAI del Foro Italico di Roma Celebration.

Vita privata

Per quanto riguarda la vita privata, Neri Marcorè è felicemente sposato dal 1995 con Selene Marcorè, fidanzata storica da cui ha avuto tre figli: i gemelli Nicola e Marianna nati nel 1999 e Elia nato nel 2001.


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Grazia Neri, moglie di Neri Marcorè.

Non si conosce quasi nulla di Selene Marcorè, la moglie di Neri. Non sappiamo né la sua data di nascita né che lavoro faccia. Infatti la coppia è molto riservata e non fa trapelare nulla del proprio privato.

A Grazia Neri ha raccontato a questo proposito: «Mi piace pensare che la mia vita sia come un grande albero un sacco di rami, fiori per tutti, ma il tronco è uno solo e le radici stanno ben nascoste. Non capisco i miei colleghi che si sentono in dovere di mettere a nudo il proprio privato, pensando che da questo derivi maggiore popolarità».

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