Cronaca

New York, trovato morto lo chef milanese Riccardo Zebro: aveva 34 anni

Riccardo Zebro, chef 34enne originario di Cassina De’ Pecchi nel milanese, è stato trovato morto nel suo appartamento di New York in circostanze sospette. La morte del cuoco è ancora avvolta nel mistero e si indaga per ricostruire la dinamica di quanto accaduto.

New York, trovato morto lo chef milanese Riccardo Zebro

Riccardo Zebro era a New York dal 2016. Dopo avere mosso i primi passi in ristoranti di livello a Milano, Zebro aveva deciso di spostarsi all’estero. A settembre avrebbe fatto ritorno a Cassina De’ Pecchi per una breve pausa dal lavoro.

Zerbo lavorava come executive chef al Sant Ambroeus West Village. Il corpo è stato ritrovato nella notte tra il 15 e il 16 agosto nel suo appartamento, nel Queens. Le cause del decesso sono ancora avvolte nel mistero, le forze dell’ordine locali hanno dato il via a un’indagine. Numerosi i messaggi di cordoglio sui social per lo chef molto apprezzato nella grande mela.

Chi era Riccardo Zebro

Nato a Melzo, in provincia di Milano, il 5 gennaio 1989, Riccardo Zebro si era avvicinato al mondo della ristorazione da giovane come stagista all’Hotel Sheraton Diana Majestic di Milano. Dopo essersi diplomato all’istituto alberghiero Carlo Porta nel 2008 ha continuato a lavorare al Diana per altri quattro anni, fino al 2012 quando è iniziata l’esperienza alle Bermuda e poi dopo a New York.

Alcuni anni fa aveva conquistato una grande fama perché Robert De Niro aveva molto apprezzato la sua cucina e gli aveva concesso un selfie.


Riccardo Zebro e Robert De Niro

Il cordoglio

L’edizione milanese de La Repubblica riporta il cordoglio di chi ha conosciuto Riccardo Zebro. Il noto food blogger Simone Gusto soffre “per la perdita di un grande chef e amico conosciuto nella grande Mela”.

“Tutti gli volevano bene, si capiva che aveva stoffa. Era sì un gran bravo ragazzo, ma anche un gran lavoratore, un cuoco italiano di quelli autentici, e che rappresentava come si deve la vera cucina italiana. Lascia un vuoto grandissimo”, dice Roberto Di Pinto, chef paton del Sine in viale Umbria.

A ricordarlo è anche il collega Paolo Lovari, con cui Zebro aveva lavorato nel 2012 alle Bermuda, presso il resort Rosewood Tucker’s point. “Voglio ricordarti così Riccardo Zebro – ha scritto sui social Lovari -, una persona di una umanità impressionante, un grande chef, un giocherellone. Mancherai tanto ma sarai sempre con me”.

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