Cronaca

Omicidio a Savona, Massimo Romano trovato morto in torrente: il killer ha confessato

Proseguono le indagini sull’omicidio di Massimo Romano, trovato morto il 14 novembre, in un torrente a Ceriale in provincia di Savona. La vittima aveva 47 anni ed era originario di Novi Ligure, in provincia di Alessandria, ma viveva da senza tetto a Savona.

I carabinieri del Nucleo Investigativo di Savona e quelli della Compagnia di Albenga hanno arrestato un 32enne pregiudicato e senza fissa dimora. L’assassino ha confessato il delitto spiegando di aver ucciso l’uomo strangolandolo con un collare per cani dopo una lite per una donna.

Omicidio a Savona: Massimo Romano trovato morto in torrente

Il corpo di Romano venne trovato il 13 novembre da due persone che stavano facendo una passata lungo il torrente nei pressi di via Tagliasacchi nella frazione di Peagna. Il cadavere del 47enne era in avanzato stato di decomposizione. Una volta lanciato l’allarme sul posto sono intervenuti i carabinieri, la polizia locale, la Scientifica per i rilievi.

Nonostante il cadavere non presentava segni di violenza gli inquirenti hanno dato il via ad un’indagine per omicidio. A far scattare l’allarme il fatto che il corpo fosse nascosto alla vista e occultato in una coperta legata con del fil di ferro all’altezza delle gambe. Nel pomeriggio di ieri, 15 novembre, è stata eseguita l’autopsia sul corpo del 47enne.

La confessione dell’assassino

L’assassino Andrea Soldati, 32enne residente in provincia di Teramo ma senza fissa dimora in Liguria ha confessato il delitto. Soldati ora dovrà rispondere di omicidio aggravato. Durante le indagini era stato individuato un garage interrato, a poca distanza dal luogo del rinvenimento del corpo, nel quale erano evidenti segni di lotta tra cui tracce di sangue e l’impronta di una scarpa da ginnastica.

Il 32enne è stato fermato la scorsa notte e accompagnato presso il comando provinciale e durante l’interrogatoria l’uomo ha confessato il delitto. In seguito è stato trasferito nel carcere di Imperia.

Il movente

Come riporta Fanpage, il movente potrebbe essere legato alla gelosia. I due senzatetto occupavano un garage da settimane insieme a una donna, fidanzata di Soldati. Quest’ultimo ha raccontato al magistrato di essere tornato nel garage e di avere trovato Romano intento a molestare la compagna. Al culmine di un’accesa discussione Soldati avrebbe strangolandolo Romano con il collare di un cane che i senzatetto accudivano insieme.

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio