Cronaca

Ora della Terra: sabato alle 20.30 luci spente in tutto il mondo

Sabato 23 marzo 2024 torna l’ora della Terra. In un mondo sempre più diviso, Earth Hour è un appuntamento che funge da faro di positività, speranza e ispirazione per unire quante più persone possibile ad agire insieme contro crisi climatica e perdita di biodiversità.

Ora della Terra 2024: quando e perché spegnere le luci

Il 23 marzo, dalle 20:30 ora locale, la più grande mobilitazione ambientalista al mondo organizzata dal WWF ritorna per la sua 18esima edizione con l’Ora della Terra a sostegno e celebrazione del nostro Pianeta. La Natura ha un ruolo fondamentale per garantire la nostra sussistenza e per fronteggiare il cambiamento climatico. Ogni nostra azione è determinante per poter dare un contributo alla lotta alla crisi climatica e in questo modo tutelare il Pianeta e la nostra salute, oggi e nel futuro. In ogni nostra azione è coinvolta la Natura, per questo il WWF invita tutti a regalare parte del proprio tempo al futuro del Pianeta (e dunque a sé stessi e alle future generazioni).

L’iniziativa

Fin dalla sua ideazione nel 2007 Earth Hour, l’Ora della Terra, è nota per il suo momento di “spegnimento delle luci”, a cominciare da quelle di luoghi simbolici in tutto il mondo. Mentre, infatti, i monumenti e le case di tutto il mondo si spengeranno, le persone sono invitate a “Regalare un’ora per la Terra”, dedicando 60 minuti a fare qualcosa – qualsiasi cosa – di utile e positivo per il nostro Pianeta. Nel 2023, oltre 410.000 ore sono state donate al nostro Pianeta da sostenitori in 190 Paesi, che rappresentano il 90% del territorio mondiale, rendendo Earth Hour l’ora più importante per la Terra.

Kirsten Schuijt, Direttrice Generale del WWF Internazionale, ha affermato: “Quest’anno è necessario che più persone che mai si uniscano a Earth Hour per sfruttare il potere collettivo di tante persone e delle comunità. In un momento pieno di difficoltà e incertezze come quello che stiamo vivendo, una grande azione globale in grado di unire tutti in un’unica richiesta, è in sé un messaggio di pace e solidarietà: solo insieme possiamo far sentire la nostra voce e chiedere un futuro più sicuro, giusto e sostenibile per tutti. È quindi fondamentale essere e sentirsi coinvolti, se vogliamo aumentare la consapevolezza sulle sfide ambientali, abbattere le emissioni di gas serra e invertire la perdita di biodiversità entro il 2030. Proteggere il nostro Pianeta è una responsabilità condivisa e richiede un’azione collettiva da ogni angolo della società”

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