Politica

Piano Mattei diventa legge, il via libera definitivo alla cabina di regia: i punti fondamentali

Il Piano Mattei diventa legge: c’è il via libera definitivo della Camera con 169 voti a favore e 119 contrari: cos’è, su cosa interviene e chi decide? Ecco i sei articoli che creano ‘la cornice’ al piano di cooperazione bilaterale tra Italia e i Paese dell’Africa.

Piano Mattei, via libera definitivo della Camera

Con il via libera definitivo della Camera, il decreto del Piano Mattei diventa legge. Sono sei gli articoli che creano il piano di cooperazione bilaterale tra Italia e i Paesi dell’Africa. La presentazione del decreto sarebbe dovuta avvenire lo scorso mese di novembre, durante il vertice Italia-Africa a Roma, ma l’evento è stato spostato alla fine di gennaio per lo scoppio delle tensioni tra Israele e Palestina.

La cabina di regia

Viene istituita la cabina di regia per coordinare la collaborazione tra l’Italia e l’Africa, promuovendo le attività di incontro tra i rappresentanti della società civile, imprese e associazioni. Verrà monitorato l’andamento e l’aggiornamento del Piano. Servirà anche per promuovere iniziative finalizzate all’accesso a risorse messe a disposizione dall’Europa e da organizzazioni internazionali, incluse le istituzioni finanziarie internazionali e le banche multilaterali di sviluppo.

Struttura di missione

Istituita presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, assicura supporto al premier per le funzioni di indirizzo e coordinamento dell’azione strategica del governo e i relativi aggiornamenti, cura il segretario della Cabina di Regia e predispone la relazione annuale al Parlamento.

Ambiti di azione

Mira dalla cooperazione allo sviluppo alla promozione delle esportazioni e degli investimenti, l’istruzione e formazione professionale, la ricerca e innovazione, la salute, l’agricoltura e sicurezza alimentare, l’approvvigionamento e sfruttamento sostenibile delle risorse naturali, incluse quelle idriche ed energetiche, ma anche la tutela dell’ambiente e il contrasto ai cambiamenti climatici.

La durata

Il Piano ha durata quadriennale ma può essere aggiornato anche prima della scadenza.

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