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Sanremo 2023, cosa ha detto Paola Egonu nel suo monologo

Cosa dirà Paola Egonu nel suo monologo nella terza serata del Festival di Sanremo 2023? La famosa pallavolista azzurra è la coconduttrice della terza serata del Festival di Sanremo 2023, condotto da Amadeus con il supporto dell’intramontabile Gianni Morandi.

Nata il 18 dicembre del 1998 a Cittadella, in provincia di Padova, Paola Egonu è figlia di genitori migrati nigeriani, il padre Ambrose (ex camionista di Lagos) e la madre Eunice (infermiera a Benin City) arrivarono in Italia prima della nascita di Paola. Quest’anno ha avuto la possibilità di farsi conoscere meglio grazie alla vetrina del Festival di Sanremo 2023.

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Paola Egonu

Festival di Sanremo 2023, terza serata: il monologo di Paola Egonu

Coconduttrice della terza serata del Festival di Sanremo, in onda su Rai 1 giovedì 9 febbraio, Paola Egonu ha segnato la sua serata al fianco di Amadeus e Gianni Morandi con un monologo che riportiamo integralmente:

“Che emozione, spero di trasmettervi amore ed empatia. Questa sera non sono qui a dare lezioni di vita, sono più le cose che posso imparare di quelle che posso insegnare. Cerco di ascoltare, e l’ho fatto anche in queste settimane. In passato sono stata definita ermetica e così ho provato ad aprirmi, ma alcune frasi sono state estrapolate come titoli per far rumore. Ho capito che ogni pensiero, quando viene condiviso, non è di chi ha pronunciato quelle parole.

Sono la prima di tre fratelli e devo tutto a mamma e papà. Sono loro che mi hanno permesso di vivere una infanzia felice, insegnandomi che se vuoi qualcosa devi guadagnartelo, senza temere sacrifici. Mi hanno aiutata a trovare il mio percorso, anche se questo per loro ha significato vedermi andare via di casa a 13 anni. Non sono madre, ma sogno di diventarlo un giorno. Grazie mamma, grazie papà, avete rinunciato a me per amore. Mi sono mancate le vostre carezze e le vostre attenzioni, ma sapevamo che questa era la mia strada. Da piccola ero fissata con i ‘perché’, poi sono diventata grande, ma i perché sono continuati. Mi chiedevo perché mi sentivo diversa, perché mi punivo. Poi ho capito che la mia diversità è la mia unicità. La maggior parte della gente sceglie il bicchiere trasparente, ma se provate a prendere un altro bicchiere, capirete che siamo tutti uguali oltre le apparenze. Lo sport mi ha dato tanto, ma credo che la sconfitta non sia solo quando perdi una partita. Vengo criticata, le critiche non mancheranno mai, alcune sono costruttive, altri sono veri macigni. Sta a noi dare il giusto peso alle cose. Amo l’Italia, vesto con orgoglio la maglia azzurra, per me la più bella del mondo. Ho un senso profondo di responsabilità nei confronti di questo paese, spesso ho fallito gli appuntamenti decisivi della mia carriera, ma questo non fa di me una perdente. Così come non è perdente chi prende un voto basso o chi non riesce a realizzare il suo sogno o chi arriva ultimo a Sanremo. Su questo palco Vasco Rossi è arrivato penultimo”.

I tatuaggi di Paola Egonu: quanti sono e cosa significano

I più attenti non avranno potuto non notare che Paola Egonu ha diversi tatuaggi sulla parte superiore del corpo e non solo. Tra spalle e petto alto, infatti, la pallavolista veneta ha diversi piccoli tatuaggi, in particolar modo alcune parole tra cui “pazienza”. Sulla parta destra, tra petto e spalla, invece si è fatta tatuare un bambino e una bambina che si tengono per mano.

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I tatuaggi di Paola Egonu

In una recente intervista a Vanity Fair, inoltre, ha confessato di essersi fatta tatuare una giarrettiera sulla coscia, spiegando: “Sono un’atleta ma sono anche una donna e che, come tale, posso essere sensuale. Me lo sono persino tatuata sulla coscia. Mi ricorda che mi devo innamorare di me stessa”. Evidentemente, ha cambiato idea nel corso degli anni, dato che nel 2017, in una intervista a La Gazzetta dello Sport, spiegò di voler restare senza tatuaggi: “La mia famiglia è molto religiosa e mi ha sempre detto che il corpo che ti ha donato il Signore è in prestito e te ne devi prendere cura al meglio. Il tatuaggio è come rovinare il regalo che ti ha fatto il Signore”.

Paola Egonu vittima di razzismo in Italia: il racconto

Paola Egonu, in una delle sue ultime interviste rilasciate prima della partecipazione a Sanremo 2023, ha spiegato di essere stata vittima di razzismo a scuola, da parte di una maestra e non solo. Era solo una bambina di 4 anni e la maestra dell’asilo, dopo averla messa in castigo, le impedì di andare in bagno. Ci andò lo stesso ma non riuscì a trattenere la pipì e bagnò i vestiti. Quando tornò, la donna “mi rise in faccia” e le disse: “Oddio, fai schifo! Ma quanto puzzi! E, per il resto del giorno, non mi ha cambiata – ha raccontato nell’intervista a Vanity Fair. E poi ancora: “Non mi aiutò a cambiarmi, sono rimasta sporca fino all’arrivo di mia madre nel pomeriggio. Ancora oggi, a vent’anni di distanza, faccio fatico a usare una toilette che non sia quella di casa mia”

Paola Egonu è afro-italiana (come si definisce con orgoglio perché disse “una cosa non esclude l’altra”) ma per ignoranza e sottocultura, non si sente affatto così. Per molti non può essere connazionale perché non è bianca, dato che i genitori sono di origine nigeriana.

Salvini e l’auspicio sul monologo di Paola Egonu

Nelle scorse ore, il ministro Matteo Salvini si è espresso sulla co-conduzione di Paola Egonu a Sanremo ed in particolar modo sul suo monologo. Durante l’intervista a Non Stop News su Rtl 102.5 ha affermato: “Grande sportiva, grande pallavolista, ma spero non venga a fare una tirata al Festival sull’Italia Paese razzista, perché gli italiani possono avere tanti difetti ma non sono razzisti“.

Per il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini il popolo italiano “è un popolo che accoglie, che allunga la mano a tutti. Mi auguro che gli italiani, che hanno già molti problemi, non si sentano colpevolizzati da chi usa la tv pubblica per fare la morale a qualcuno“.

La carriera di Paola Egonu nella pallavolo

Paola comincia la sua carriera da giovanissima. Gioca localmente a Cittadella e facendosi notare rapidamente, nella stagione 2013-2014 entrando nella squadra federale del Club Italia in Serie B1. Vi rimane per 4 anni, durante i quali passa in Serie A2 e in Serie A1 durante la stagione 2015-2016. Nella stagione successiva l’AGIL di Novara la ingaggia e con la squadra Paola vince: Supercoppa italiana 2017; Due Copper Italia; Champions League 2018-2019.

La Egonu  dal 2019 gioca con l’Imoco Volley di Conegliano, con la quale vince: Due Supercoppe Italia; Campionato mondiale per club 2019; Due Coppe Italia; Scudetto 2020-2021; Champions League 2020-2021. Dopo un triennio in Veneto, per la stagione 2022-23 si è trasferita per la prima volta fuori dall’Italia, in Turchia, dove gioca con la maglia del VakıfBank Istanbul.

Paola Egonu in nazionale

Nel 2015 entra nella nazionale Under-18 con cui vince l’oro al mondiale. Lo stesso anno viene convocata anche con la Nazionale maggiore. Nel 2017 le azzurre si aggiudicano l’argento al World Grand Prix, l’anno dopo un altro argento al mondiale. Bronzo agli europei del 2019. Nel 2021 vince la medaglia d’oro al campionato europeo. Nel 2022 vince la medaglia d’oro alla Volleyball Nations League. E infine l’ultimo bronzo ai Mondiali dopo la partita contro gli Usa, quella che dovrebbe essere la sua ultima apparizione con la Nazionale.

Dopo l’uscita dell’Italia in semifinale agli ultimi europei di pallavolo, Egonu ha dichiarato di volersi prendere una pausa mentale dalla nazionale dopo le critiche e i commenti razzisti che aveva ricevuto anche in quell’occasione. «Mi chiedono perché sono italiana», la sentiva dire in un video a margine dell’ultima partita, «Sono stanca». Dopo quel video in cui era stata ripresa di nascosto, la campionessa italiana aveva poi smorzato i toni: “Non so ancora se lascerò la nazionale. Per ora mi prendo una pausa“.

Riconoscimenti personali

Grazie al suo talento e al suo impegno, Paola si è aggiudicata diversi riconoscimenti personali, quali:

  • Miglior schiacciatrice (2015), per il Campionato mondiale Under-18;
  • MVP – Most Valuable Player (2015), per il Campionato mondiale Under-18
  • MVP – Most Valuable Player (2018), per la Coppa Italia e per il Montreux Volley Masters;
  • Miglior opposto (2018), per il Campionato mondiale;
  • MVP – Most Valuable Player (2019), per la Champions League, la Supercoppa italiana e per il Campionato mondiale per club;
  • MVP – Most Valuable Player (2021), per la Coppa Italia, la SerieA1 e per la Champions League.

Vita privata e mondo dello spettacolo

Paola è molto gelosa della sua vita privata e non ha rilasciato nessuna dichiarazione a riguardo la fino al 2018, quando dichiara di essere fidanzata con la pallavolista polacca Katarzyan Skorupa, relazione che termina nello stesso anno. In un’ intervista al Corriere della Sera, Paola ha dichiarato di non potersi definire omosessuale perché non esclude di potersi innamorare anche di un ragazzo: “Ho ammesso di amare una donna (e lo ridirei, non mi sono mai pentita) e tutti a dire: ecco, la Egonu è lesbica. No, non funziona così. Mi ero innamorata di una collega, ma non significa che non potrei innamorami di un ragazzo, o di un’altra donna“. Successivamente dall’estate 2022 Paola Egonu si fidanza con Michal Filip, pallavolista polacco di 27 anni.

Nel 2020 esordisce nel mondo dello spettacolo come doppiatrice: ha dato la voce a Sognaluna, personaggio del film d’animazione Soul (Disney e Pixar). Poi sul piccolo schermo, l’abbiamo vista come conduttrice del programma Mediaset Le Iene nella stagione 2021-22.

Instagram e social

Sul suo profilo Instagram @paolaegonu ha 400 mila follower dove condivide molti momenti della sua vita anche al di fuori del campo.

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Paolo Siotto

Giornalista pubblicista dal 2015, collabora per l'Occhio da giugno 2019 dopo diverse esperienze con testate locali tra cui il quotidiano Metropolis. Redattore per Fantacalcio e Calciomercato.it, nel tempo libero ama dedicarsi alla buona musica.

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