Cronaca

Vaccini e trombosi, tutti i casi legati ai singoli farmaci

Moderna sembra essere il siero più "sicuro" con solo 5 eventi infausti legati al farmaco

Il vaccino anti covid fa ancora paura? Gli eventi infausti legati alla somministrazione del siero anti covid non alimentano la fiducia nella gente, specialmente alla luce dei diversi provvedimenti presi dalle autorità sanitarie, che a più riprese hanno fermato la somministrazione di alcuni dei sieri disponibili, per approfondire quelli che sono gli effetti collaterali.

Pfizer, Moderna, AstraZeneca, Johnson&Johnson, Sputnik: i vaccini anti covid disponibili sono questi, al momento, ma ad essi sono legati alcuni casi di decessi causati da trombosi, che hanno spinto molti Paesi a sospendere l’utilizzo di alcuni di questi farmaci, e molti cittadini a disertare la convocazione per il vaccino. Ecco tutti i casi di trombosi rara registrati nel mondo finora: Moderna sembra essere il vaccino più sicuro.

Covid, vaccini e trombosi: tutti i casi registrati nel mondo

Vaccino anti covid, quale è il più sicuro? Per quanto riguarda i casi di trombosi rare associate a livelli bassi di piastrine registrati dopo la somministrazione di vaccini anti Covid, le segnalazioni sono “8 casi con Johnson negli Stati Uniti”, mentre a livello globale “287 casi con AstraZeneca, di cui 142 nello spazio economico europeo, 25 con Pfizer e 5 con Moderna“. A fare il punto è stato Peter Arlett, responsabile della task force Data Analytics and Methods dell’Agenzia europea del farmaco Ema, durante il press briefing convocato al termine della riunione degli esperti dell’ente Ue sulle segnalazioni di sicurezza relative al vaccino Janssen (Johnson&Johnson).


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Sputnik

Per quanto riguarda il vaccino russo Sputnik, Emer Cooke, direttore esecutivo dell’Ema, ha precisato che “verrà prestata molta attenzione nella revisione del dossier”, ma “al momento non abbiamo visto nessuna segnalazione nel contesto delle informazioni che abbiamo potuto analizzare finora”, ha aggiunto, sottolineando come al momento la valutazione sia in una fase iniziale per questo prodotto. In ogni caso, ha puntualizzato inoltre Sabine Straus, esperta a capo del comitato di farmacovigilanza Prac dell’Ema, non è possibile in questo momento fare confronti sulla frequenza di questi eventi per ciascun vaccino.

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