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Cosa sappiamo sulla nuova variante indiana del Covid | In Italia stop a ingressi dall’India

Cosa sappiamo sulla nuova variante indiana del Covid. La mutazione sta contribuendo all'esplosione ei casi in India ed è stata individuata anche in Italia

La nuova variante indiana del Covid fa davvero paura: la mutazione sta contribuendo all’esplosione dei casi in India ed è stata rilevata anche in Svizzera dopo aver fatto la sua comparsa nel Regno Unito, in Belgio, in Germania e in Italia.  Ma cosa sappiamo al riguardo?

Cosa sappiamo sulla nuova variante indiana del Covid

La variante indiana del Coronavirus, è numerata B.1.617. È stata scoperta il 5 ottobre del 2020 nel Maharashtra, stato dell’India Centro-occidentale, conosciuto per la capitale Mumbai. La variante indiana mostra due mutazioni, chiamate E484Q e L425R, ed è già diffusa in Italia: tanto che è stata sequenziata a Firenze il 10 marzo. È stata registrata anche in diversi altri paesi europei e negli Stati Uniti.

Le caratteristiche e i vaccini

La caratteristica dell’indiana è che presenta due mutazioni (denominate E484Q e L425R). Non è ancora del tutto chiaro se più pericolosa per mortalità, contagiosità e contrasto ai vaccini. Ciascuna di queste due mutazioni prese singolarmente non è unica per una variante, ma la presenza di entrambe nella stessa variante è unica.

Occorre però sottolineare che, specie in Israele, il vaccino Comirnaty (cioè il vaccino di Pfizer/BioNTech) sembra essersi dimostrato efficace contro la variante indiana, benché in maniera ridotta (ancora non è stato possibile quantificare la riduzione).


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Stop a ingressi dall’India: l’ordinanza di Speranza

“Ho firmato una nuova ordinanza che vieta l’ingresso in Italia a chi negli ultimi 14 giorni è stato in India. I residenti in Italia potranno rientrare con tampone in partenza e all’arrivo e con obbligo di quarantena. Chiunque sia stato in India negli ultimi 14 giorni e si trovi già nel nostro Paese è tenuto a sottoporsi a tampone contattando i dipartimenti di prevenzione.
I nostri scienziati sono al lavoro per studiare la nuova variante indiana. Non possiamo abbassare la guardia. Venerdì è stato il giorno record per casi a livello mondiale con 893.000 positivi di cui 346.000 proprio in India”. Ha scritto il ministro della Salute sui social.

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